Pietro Ballestrero

Lezioni

ATTIVITA' DIDATTICA

"If you tell me, I will listen. If you show me, I will see. But if you let me experience, I will learn" (Lao-Tse, filosofo cinese)

Vivo la parte didattica della mia attività musicale con la stessa passione e lo stesso entusiasmo che mi guidano in quella artistica. Il contatto umano e la specificità delle potenzialità e del talento di ogni individuo rendono unico ogni percorso di apprendimento. La condivisione di emozioni, fatiche e divertimento sono per me stimoli inesauribili.

Il mio metodo varia a seconda del livello, dell’età e della personalità dell’allievo, in modo da adattarsi e soddisfare al meglio le sue esigenze. In tutti i tipi di approccio uno degli strumenti principali è lo studio della tecnica dell’improvvisazione, che considero fondamentale per lo sviluppo della padronanza strumentale e della consapevolezza musicale in qualsiasi genere, dal rock al jazz alla musica popolare.

Ho esperienza nell’ambito dell’insegnamento da più di venti anni. Dal 1999 al 2012 ho insegnato al Centro Jazz Torino, per trent’anni uno dei punti di riferimento più importanti della didattica musicale in Piemonte.

Attualmente svolgo i miei corsi presso i Corsi di Formazione Musicale (CFM) del comune di Torino, alla SFOM di Aosta, oppure privatamente. Inoltre tengo seminari di chitarra, musica d’insieme e tecnica dell’improvvisazione nei corsi estivi di Perinaldo (IM).

Per informazioni dirette e personalizzate sui miei corsi è possibile contattarmi via mail: info@pietroballestrero.com

Come insegnante ho raccolto i commenti di alcuni miei ex allievi che ora sono musicisti, professionisti o appassionati.

Sempre disponibile, ferrato nel linguaggio ma aperto anche alla musica classica e al jazz europeo, chitarrista jazz ma con la tecnica classica.
E’ grazie a Pietro che mi sono avvicinato al jazz ed è grazie a lui se ho deciso di farlo diventare la mia musica.
Grande amico, grande musicista, grande didatta; il miglior insegnante che abbia mai conosciuto.
Pietro Ballestrero, detto anche "Siddharta", per me sarà sempre un grande maestro, sia di musica che di vita. Sempre sorridente, ottimista e con il buon umore, Pietro riesce a trasmettere ai suoi allievi, attraverso l’insegnamento, la sua grande passione per la musica. Andando a lezione da lui ho appreso preziosissime nozioni teoriche/tecniche musicali. Pietro è in grado di insegnare argomenti difficili a piccoli passi, senza fretta e senza troppe complicazioni. Si concentra molto sui gusti musicali dell’allievo cercando di basare i suoi insegnamenti proprio su tali interessi, arrivando così più in fretta al risultato. Suonare con lui è sempre stimolante, la musica non è mai ferma, è tutta in movimento, dinamica e divertente.
Quando ho sentito per la prima volta Pietro suonare la chitarra, ho avuto subito un’impressione chiara e precisa: non avevo MAI sentito suonare la chitarra così. Cercavo qualcuno, per ricominciare a fare jazz dopo 20 anni di inattività... mi aspettavo "trucchi" all Wes, Pat, Scofield, ecc. Ma nella didattica di Pietro non vi era nemmeno l’ombra di tutto ciò… Sentivo un suonare giusto, completo, complesso… assolutamente al passo coi tempi… ma niente di “copiato”. Col tempo, ritornando (grazie a lui) a fare musica (un sacco di musica!), ho capito: Pietro non fa 'il chitarrista", bensì, fa musica con la chitarra. Conosce la tastiera come il pianista conosce la sua.. e ci fa Musica. Il risultato è una musica più fresca, che ti fa respirare. Pietro suona con lo sguardo aperto sui paesaggi della vita.
Ho avuto la grande fortuna di incontrare Pietro sul mio cammino formativo quando ero ancora quasi un bambino. Venivo da un percorso di studio della chitarra classica che avevo condotto con serietà e passione. Pietro ha saputo guidarmi al meglio nella scoperta della musica improvvisata e del jazz, di cui mi ha fatto innamorare. Mi ha aiutato a capire come valorizzare il mio background classico nell’improvvisazione, senza appendere la chitarra classica al chiodo, anzi riscoprendola in una nuova veste.
Gli devo molto, perché ha risposto ad ogni mia esigenza con saggezza, conducendomi gradualmente a scoprire il mio personale modo di vivere la musica; soprattutto mi ha insegnato a divertirmi suonando e ad aprirmi ad un continuo dialogo libero, senza confini, sia con coloro che praticano la musica sia con chi preferisce ascoltarla.
Seguire le lezioni di Chitarra Jazz di Pietro e’ stato per me illuminante da tutti i punti di vista, dagli aspetti di teoria musicale applicati allo strumento descritti in modo sempre funzionale alla creativita’, all’improvvisazione e composizione jazzistica, fino alla tecnica, alla cura del suono, e allo studio e sviluppo del repertorio, il tutto da lui elaborato in relazione alle caratteristiche individuali di ogni suo allievo. Pietro mi ha portato rapidamente dalle prime lezioni di tecniche di base a quelle sulle tecniche chitarristiche avanzate, con un programma e un metodo di studio che utilizzo ancora oggi con entusiasmo, e che mi ha aiutato ad affrontare tutte le situazioni di esibizioni live e in sala di registrazione, e a conseguire il diploma di chitarra jazz al conservatorio.
Ho avuto la possibilità di studiare 3 anni con Pietro al centro jazz di Torino. E’ stato molto importante, mi ha permesso di capire, sviluppare e migliorare il linguaggio musicale, sia dal punto di vista tecnico sullo strumento che dal punto di vista melodico/armonico e di scoprire i “trucchi” dei miei guitar hero e analizzarne più facilmente lo stile. Sono prevalentemente un chitarrista rock / blues ma ritengo che lo studio dell’improvvisazione jazz, dell’armonia e di molti aspetti teorici sia importantissimo al di là del genere che poi si avrà modo di suonare durante il proprio percorso musicale.
L'umiltà e il talento di Pietro non mi hanno insegnato tanto a diventare un musicista jazz, genere che ho sempre incontrato in maniera tangenziale, ma in cui non mi sono mai tuffato completamente, quanto a decifrare la chitarra come mai prima dei quattro anni trascorsi con lui al Centro Jazz di Torino ero riuscito a fare. Perché l'intrinseca "meccanicità" delle sei corde non è come la grande intuitività del pianoforte, ha bisogno di una chiave per essere tradotta e compresa, e Pietro non solo la conosce, ma possiede soprattutto la grande umanità nel trasmetterla agli altri.
Ho iniziato a studiare con Pietro nel 2004 perché volevo capire come mai il sol diesis suonasse bene su un accordo di mi maggiore in un pezzo in tonalità di do maggiore. Da questa asettica domanda Pietro mi ha preso per mano per farmi scoprire e appassionare al magnifico mondo dell’improvvisazione. Durante gli studi, durati dal 2004 al 2009, ho avuto la fortuna di scoprire e analizzare i linguaggi di alcuni artisti straordinari, Pat Metheny, Wes Montgomery, Ralph Towner, Bill Evans, Chet Baker, Django Reinhardt e molti altri. L’ingrediente segreto di Pietro è la capacità che ha nell’insegnarti ad amare profondamente la Musica, questo é il suo vero valore aggiunto come insegnante. Seguire i suoi seminari estivi significa vivere una esperienza di vita unica durante la quale ho conosciuto alcuni dei miei migliori amici e patner musicali inseparabili. Oggi ho all’attivo due progetti importanti: il Caravan trio, dedicato alla musica manouche strizzando l’occhio alla parte più romantica delle composizioni di Django, ed il trio Bastandards, con il quale abbiamo riarrangiato e rivisitato alcuni successi degli anni 90’ in versione acustica.
Ho gironzolato attorno al jazz qualche anno prima di incontrare Pietro, ma lui è stato il primo capace di tirare fuori il mio lato migliore in questa disciplina. Sono stato fortunato, perchè ciò è potuto accadere solamente grazie al suo metodo di insegnamento fatto di una giusta combinazione di rigorosità, progettualità ed al tempo stesso capacità di stimolare. Oltre ad essere un ispiratissimo chitarrista e compositore, Pietro è nato per insegnare musica, e svolge questo lavoro con una serietà ed una passione che sono un esempio per tutti coloro che fanno questo mestiere.
Nel corso degli anni ho scoperto la mia propensione al contrabbasso anche grazie ai suoi consigli ed alla sua attenta osservazione, ed oggi sono principalmente contrabbassista: accompagnare il mio primo maestro ai seminari estivi di Perinaldo è stata un'esperienza davvero emozionante!